Per viaggiare senza denaro in tasca c'è Telepass Pay

Telepass non vuole più identificarsi esclusivamente con la famosa scatola nera, che registra in automatico il pedaggio autostradale, evitando le code al casello e la ricerca affannosa della monetina. Il servizio si arricchisce di un'app, Telepass Pay, che permette di pagare, oltre che in autostrada, anche nei parcheggi privati e a striscia blu (ma per adesso solo a Milano, Roma , Pisa, Genova e Trieste), sui taxi, traghetti e alle pompe di carburante convenzionate. L'app è disponibile da inizio anno, con qualche problema oggi risolto (ad esempio l'uso di più persone in una famiglia), e a inizio maggio è approdata anche su tutti i media con una campagna che ha come headline la frase "Niente potrà fermarti".

Le offerte a pacchetto sono due: quella più completa, a 2,50 euro al mese, prevede la possibilità di pagare ovunque con l'app e include anche il dispositivo telepass gratuito. Quella meno cara, a 1,26 euro al mese, prevede di poter pagare con app solo autostrada, parcheggi e traghetti. Chi è già cliente, invece, può scegliere tra tre opzioni: la prima aggiunge semplicemente il servizio di pagamento con app al contratto in essere, con 1,24 euro in più al mese.

La seconda offerta, denominata Premium, con 1,50 euro in più al mese, prevede un elenco di vantaggi attraverso i partner Telepass che vanno da compagnie assicurative e di soccorso a società erogatrici di carburanti e dalla ristorazione tra cui Autogrill. La cosa singolare è che questa opzione Premium prevede una tessera ad hoc di plastica, cioè non inserita nell'app, da portare sempre con sé. L'opzione Twin, infine, propone un secondo dispositivo Telepass con 2,10 euro al mese.

L'app è scaricabile gratuitamente da Apple Store e Google Play. Per ora ha un punteggio medio basso (3) perché il sistema di sicurezza con OTP è considerato un po' farraginoso. Ma sono attesi continui aggiornamenti e miglioramenti.

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